Il paesaggio della Valle Bavona si contraddistingue dalle altre valli dell'arco alpino grazie ai suoi altissimi dirupi e i resti di frane colossali.
Sono infatti innumerevoli i macigni che possiamo ammirare sul fondo valle, di regola nel greto del fiume Bavona. Da piccole pietre fino massi di oltre 10 metri e dal peso di svariate decine di tonnellate.
Curioso il nucleo di Sonlerto dove le abitazioni, per non sottrarre terreno al pascolo, sono state costruite tra i macigni di una frana ciclopica, quasi a sancire un patto segreto tra la natura i i suoi abitanti.
Icona della valle è sicuramente la cascata di Foroglio, con i suoi 110 metri è la più alta del Ticino.
![](https://flaviopoggi.com/fpnp/viaggi/images/blog_flavio/europa/svizzera/valbavona/valle-bavona_foroglio-e-la-sua-cascata_001.jpg)
Qui di seguito alcune foto "Prima" e "Dopo", o meglio "Estate" e "Inverno" scattate nel estate del 2009 e inverno 2011. Possiamo ben vedere il cambiamento di tonalità dei colori e la differente quantità di acqua della cascata.
Come già scritto in precedenza la popolazione residente in valle ha dovuto far fronte alla durezza del territorio e al rigido clima invernare cercando di utilizzare al meglio gli spazi disponibili sul fondo valle.
Non è difficile pensare alle difficoltà nel trasportare materiale da costruzione fino in valle, di conseguenza si è fatto di necessità virtù nel utilizzo della pietra presente in loco.
Alcune abitazioni hanno unicamente tre pareti di portanti, mentre per la quarta si è utilizzato un masso ciclopico.