Normandia

Durante il tragitto verso le coste della Normandia abbiamo voluto fare una deviazione in direzione di Giverny per visitare i famosi giardini di Oscar-Claude Monet (1840-1926) considerato il padre fondatore dell'impressionismo francese.


La giornata era piuttosto uggiosa e la luce "piatta" non permetteva d'ammirare i giardini nel loro splendore, da qui l'idea di modificare le mie foto con dei "ritocchi" impressionistici, utilizzando come base cromatica delle "vere" pitture di Monet. Non me ne vogliano i puristi di fotografia, ma almeno ho aggiunto artificialmente del colore.

Abbiamo sempre sentito parlare della bellezza delle coste della Normandia, affacciate sul oceano Atlantico e sferzate incessantemente dal vento del nord.


Lo sguardo sul Canale della Manica dalla sommità delle scogliere è di gran lunga ciò che preferisco, lontano dal frastuono e degli ingorghi cittadini, con i gabbiani che volteggiano galleggiando sulle correnti termiche ci si sente in pace con il mondo.


Ci siamo recati durante il mese di agosto, pensando quanta gente avremmo trovato sulle spiagge....ma ci siamo dovuti ricredere, non vi era quasi nessuno. In verità l'acqua t'invoglia a tuffarti, ma se non sei un "nordico" ... zompi fuori quasi immediatamente. La temperatura dell'acqua in agosto non supera quasi mai i 17 gradi, poi.... c'è il vento che fa la sua parte.

Non si può visitare le bellezze della Normandia senza recarsi presso le zone tristemente famose del D-Day, se non altro per omaggiare quegli uomini d'ambo le parti che persero la vita in quella follia della seconda guerra mondiale.


Prendersi il tempo di visitare i luoghi degli sbarchi, assistendo in religioso silenzio ai numerosi contributi filmati, leggendo tavole esplicative con struggenti testimonianze di come i soldati e non da ultimo la popolazionione laocale, hanno vissuto quegli episodi che hanno segnato per sempre la nostra storia.


Un aspetto che ancora oggi a distanza di qualche anno mi lascia senza parole è il fatto che la maggior parte dei soldati americani deceduti durante il D-Day, d'età compresa tra i 17 e 22 anni, fossero così distanti da casa senza sapere nemmeno dove si trovassero e per chi stessero mettendo in gioco la loro vita.

Medaglia d'Onore -  Lt. Jimmie W. Monteith

Per galanteria cospicua e intrepidezza sopra e al di là di ogni aspettativa, il 6 giugno 1944, mentre prestava servizio con 16 ° reggimento di fanteria, 1 ° divisione di fanteria, in azione nei pressi di Colleville-sur-Mer, in Francia. Il primo luogo tenente Monteith atterrò con le onde d'assalto iniziali sulla costa della Francia sotto pesante fuoco nemico.


Senza riguardo per la propria sicurezza personale ha continuamente organizzato su e giù per la spiaggia gli uomini per un ulteriore assalto. Tornando sui suoi passi attraverso il campo per la spiaggia, si è trasferito verso il punto dove due carri armati erano bloccati e sotto l'artiglieria nemica.


Completamente esposto al fuoco intenso, il primo tenente Monteith ha portato i carri armati a piedi attraverso un campo minato e in posizione sicura. Sotto la sua direzione sono state distrutte diverse posizioni nemiche.


Poi raggiunse la sua compagnia e sotto la sua guida i suoi uomini hanno catturato una postazione nemica di mitragliatrici e anticarro.


Il primo luogo tenente Monteith fu ucciso da una scarica di mitragliatrici poco prima del tramonto.


Il coraggio, la galanteria, e la leadership intrepido messa in campo dal tenente Monteith è degna di emulazione.


R.I.P.

Per finire in bellezza non potevamo astenerci di visitare uno dei simboli turistici della Normandia, il Mont Saint Michel appunto.

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